I minori trascorrono sempre più tempo sui social esponendosi ai pericoli del web: conoscere gli strumenti per proteggerli può fare la differenza.
Minori e social media sono un binomio ormai indissolubile, in Italia come nella maggior parte dei Paesi del mondo. Se da un lato le piattaforme social offrono l’opportunità di comunicare, condividere e sviluppare le abilità digitali, dall’altro lato non sono esenti da rischi e richiedono una attenta supervisione da parte dei genitori e dei tutori.
Quali sono i social più usati dai minori? La ricerca di ExpressVPN sugli effetti dei social sulle nuove generazioni permette di scattare una fotografia dettagliata del rapporto tra i minori e il mondo social, mettendone in evidenza le modalità e abitudini d’uso.
In cima alla classifica delle piattaforme con il maggior numero di accessi da parte dei bambini e degli adolescenti compaiono YouTube, Facebook, TikTok e Instagram. A destare stupore, tuttavia, è il tempo medio che i minori dedicano a questa attività spesso all’insaputa dei genitori, lasso temporale che cresce con l’età e che per i preadolescenti può raggiungere anche i 45 minuti giornalieri.
I pericoli della rete: genitori e figli a confronto
Ma quali sono i pericoli che si celano dietro questo tipo di risorse digitali? Non stupisce sapere che molti genitori sono consapevoli delle minacce legate all’uso dei social e soprattutto ai rischi relativi al cyberbullismo, alla presenza di potenziali molestatori, alla diffusione di contenuti offensivi e al furto di informazioni personali.
Dal punto di vista dei minori, invece, le principali minacce sono il contatto con utenti maleducati e offensivi, la visione di video e immagini che possono impaurire e solo in misura minore il bullismo.
Come proteggere i minori dai rischi della rete
Considerando la crescente diffusione dell’uso dei social anche tra i più piccoli, diventa ancora più indispensabile mettere in atto strategie e tecniche ad hoc per proteggerli dai rischi connessi al mondo virtuale:
- impostare il parental control su tutti i device usati dai bambini (smartphone, tablet, console di gioco, notebook), uno strumento utile per monitorare e limitare il tempo trascorso davanti agli schermi e gestire i contenuti a cui ogni membro della famiglia può accedere, anche utilizzando filtri specifici e blocchi mirati;
- istaurare un dialogo aperto con i più piccoli, stimolandoli a comunicare e a condividere difficoltà e problemi, anche se relativi alla navigazione in rete e al contatto con malintenzionati;
- esortare i più giovani a non fare amicizia online con gli sconosciuti, spiegando loro i rischi che possono derivare dal contatto con persone che non sono chi dicono di essere, celando la loro identità dietro falsi profili virtuali;
- invitare i ragazzi a scegliere un nome utente sicuro, evitando di utilizzare termini contenenti troppe informazioni personali che possono aprire la strada a eventuali molestatori;
- utilizzare una VPN, vale a dire una rete privata virtuale che rappresenta un canale sicuro tra Internet e il dispositivo usato per la navigazione e permette di proteggere tutti i membri della famiglia, rendendo il web più sicuro.